MARIBOR
DEDICA L'AEROPORTO A EDI RUSJAN
La Slovenia calebra il pioniere del volo dimenticato nella sua Gorizia
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la piazza grande con la statua di San Floriano | La vite pi? vecchia del mondo: circa 400 anni |
Il rimodellato
aeroporto di Maribor/St.Janez, per importanza il secondo scalo sloveno,
verra' intitolato domani aIla memoria di Edi Rusjan, il goriziano che il
25 novembre del 1909 riusci’ per primo in Austria-Ungheria a staccare da
terra l’ombra di un velivolo per riportarlo integro al suolo dopo un volo
ad altezza costante e cio’ avveniva sui prati della Campagnuzza, luogo
di esercitazioni militari. A ricordo del pioniere goriziano del volo e'
stata apposta una targa sul frontespizio dell’aeroporto: lo scoprimento
dell’iscrizione commemorativa e' prevista per le 11 e da madrina fungera'
la diretta nipote dell’intestatario, la goriziana Grazia Rusjan. Nell’aula
grande della palazzina d’ingresso dell’aeroporto verra' poi inaugurata
una mostra fotografica sui pionieri del volo dell’area giuliana, con particolare
riguardo all’opera dei fratelli Edi e Pepi Rusjan. La mostra e' stata coordinata
dai goriziani Mario Mutp e Vili Prinčič, con materiali del Circolo per
le ricerche storiche e archeologiche del Goriziano e dell’Unione delle
associazioni sportive slovene in Italia. Il battesimo del rinnovato aeroporto
prosegue poi domenica con un meeting aereo ehe vede la partecipazione di
squadriglie acrobatiche provenienti da 11 paesi. L’impresa dei fratelli
Rusjan si presenta come una saga famigliare: un fratello, Edi, studia aerodinamica
mentre l’altro fratello, Pepi, si preoccupa della realizzazione e la sorella
Gigia cuce la mussolina che copre le ali di un velivolo autocostruito nella
falegnameria di famiglia di via Cappella senza poter disporre dei brevetti
dei fratelli Wrigh - che dall’altra parte del pianeta avevano gia' volato.
Un lavoro da matti per costruire una “trapola de carta” che pur trova finanziamenti
ed aiuti nelle istituzioni e nella citta' per un’impresa. Con consapevolezza
di marketing, viene costantemente documentata dalla fotografia. Grazia
Rusjan, la nipote, si sente ovviamente lusingata dall’attenzione che la
Jugoslavia e la Slovenia portano al lavoro dei due goriziani pionieri del
volo: ”Hanno conservato per cent’anni la loro memoria, gliene sono riconoscente
e voglio loro bene. Ma sarebbe anche bene riequilibrare le cose, almeno
un po’, la mia famiglia poteva si apparire slovena ma era anche italiana
e friulana e i miei zii con i loro colleghi scrivevano in fra appeso nella
hall ncese. Di questi straordinari fratelli in citta' oggi manca un ricordo
significativo.
Sandro Scandolara - Il Piccolo, 13.6.2008 |
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Il modello dell'Eda 1 appeso nella hall dell'aeroporto di Maribor