Quel primo aereo dei fratelli Rusjan, un insieme di legno e tela che i goriziani ben presto battezzarono ”trapola de carta” e che era stato costruito nel cortile di casa, in via Cappella, dimostro’ con quel breve volo che avevano imparato la lezione dei primi ardimentosi costruttori di aerei, i quali non esitavano a pilotare essi stessi i loro mezzi. Il 6 dicembre
Eduardo Rusjan – che per le prove di volo utilizzava ora una vasta distesa
di terreno nei pressi della frazione di Merna, dove aveva anche costruito
un capannone per ricoverare il suo velivolo – riusci’ a effettuare un vero
e proprio sorvolo della zona alla velocità di 50 km/h e della durata
di circa 15 minuti. Il velivolo era il primo di una serie di nove apparecchi
che furono realizzati da questo pioniere del volo nell’arco di poco più
di un anno. In totale Rusjan progetto’ dodici velivoli. Dopo la sua morte,
avvenuta il 9 gennaio 1911 in un incidente di volo a Belgrado (per il cedimento
strutturale di un’ala del velivolo durante un’esibizione), gli ultimi tre
aerei furono costruiti dal fratello Josip e da un industriale di Zagabria,
Mihajlo Mercép.
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